L'artista Roberta Ferrari accanto alla sua opera "Sarai la mia regina" |
In occasione della rassegna
NO VIOLENCE! - La bellezza contro la brutalità, evento allestito in Sala di Corte dell’angelo a Lucca fino all'8 Luglio, l’Associazione Kouros presenta al pubblico l’artista
Roberta Ferrari che partecipa all’esposizione con 2 opere particolarmente
interessanti sul tema della violenza…
Kouros: Roberta parlaci un
po’ di te… Come ha avuto inizio la tua passione artistica?
Roberta: E’ stato
abbastanza casuale; con mio marito ho un’impresa di costruzioni, ma in questo
periodo di crisi non c’era più tanto lavoro e mi sono dedicata ad una passione
che avevo da tempo; ho seguito un corso e mi ci sono buttata a capofitto!
Poi i primi risultati con mostre, concorsi e
richieste … ora non mi stacco più dall’arte.
Kouros: Alla mostra NO
VIOLENCE! presenti due opere particolarmente significative riguardanti il
brutale fenomeno del femminicidio? Come mai hai deciso di affrontare questa
dolorosa tematica?
Roberta: Purtroppo,
come tante donne, ahimè anche io ho subito una violenza…. e come tante, troppe
donne, purtroppo, non ho mai avuto il coraggio di denunciare.
Ho usato semplicemente l’unica arma che ho… la mia
arte!
Kouros: “Sarai la mia
regina” e “Finché morte non vi separi!”Come sono nate queste due opere, e
perché le hai intitolate così?
Roberta: “Sarai
la mia regina”… quanti uomini hanno pronunciato questa bellissima frase alla
loro donne, compagne o future mogli? ….probabilmente alcune sono le stesse del
mio libro rosso (un
libretto rosso legato con una catena nera al bordo inferiore della mia opera e
che racchiude tantissimi nomi di donna raccolti da femminicidi del 2012, anno
dell’opera). L’opera raffigura un Re e
una Regina immersi in una scacchiera grondante di mirtillo rosso.
“Art. 29 … finchè morte non vi separi!” è un
dipinto/collage che fa parte di una serie di opere nate come denuncia/satira
politica: DECOSTITUZIONE ITALIANA. Ho preso in mano gli articoli della
Costituzione e ne ho analizzato i contenuti facendo emergere, anche
ironicamente, quello che rappresenta nel mondo odierno: una vera e propria
DECOSTITUZIONE . Non ho risparmiato nulla: lavoro, giustizia, sanità,
istruzione e matrimonio.
Kouros: Quali sono le tue
sensazioni davanti alla tela vuota? Lasci spazio alla tua fantasia o sei già
conscia dell’opera che intendi realizzare?
Roberta: Davanti
alla tela vuota io quasi mi commuovo… mi sento come una bambina davanti ad una
torta di cioccolata, è un momento bellissimo che dura pochissimo perché la
voglia di riempirla prevale… io già so cosa diventerà!
Kouros: Cosa intendi
trasmettere esattamente per mezzo delle tue opere?
Roberta: Emozioni…
risposta banale, lo so, ma se così non fosse sarebbe inutile qualsiasi forma
artistica, dalle canzoni, alle poesie, ai film, ai libri…
Kouros: Che cosa hai in
mente per il futuro? Quali altre manifestazioni artistiche dovremo aspettarci
da te?
Roberta: Mi
piacciono le tematiche forti, quelle che lasciano il segno, quelle che quando
le guardi ti fanno andare oltre il quadro, oltre la tela, ma molto più …nel
profondo. Ho delle idee che sto metabolizzando…Ho anche scritto un libro che
sto per pubblicare e nel frattempo non disdegno comunque opere più rilassanti,
tipo ritratti e paesaggi.
Grazie Roberta per il tempo a
noi concesso e per la tua disponibilità…le tue opere riflettono una grande
sensibilità per le problematiche dei tempi attuali, trasudando verità da ogni
singola pennellata; sono manifesti critici ed emblematici dei nostri
disgraziati tempi, capaci di fotografare perfettamente episodi di vita
quotidiana sui quali abbiamo il dovere di riflettere e di denunciare tutto il
nostro dissenso…
Ass. Kouros Lucca
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