Nell’ambito della collettiva
Semplicemente Donna! ospitata a Firenze presso Simultanea Spazi d’arte dal 25
Novembre al 7 Dicembre, l’Associazione Kouros è lieta di presentare l’artista
Giulia Lauren De Cesaris, in mostra con 3 opere sulla tematica femminile.
Giulia, raccontaci qualcosa in più
di te, come nasce la tua passione per l’arte?
La mia passione per l'arte nasce sin da quando ero
piccola, osservando le illustrazioni dei libri di fiabe e miti, trovavo
interessante come con il disegno si potesse dar vita ad un mondo fantastico,
che non esiste nella realtà. Inoltre ho sempre avuto una passione per i colori,
da allora ho iniziato a dipingere e non ho più smesso.
Alla nostra rassegna abbiamo il piacere di ospitare tre delle tue opere, "Emozioni", "Elettra" e "Lo Sguardo", tre sguardi di donna, quasi dei fotogrammi che sembrano scavare nel profondo. Cosa intendi rappresentare attraverso di esse?
In quanto amante della storia dell'arte e della
letteratura, ho sempre subìto il fascino delle raffigurazioni femminili
nell'arte, dalla Venere pudica fino ai ritratti del 900, dalle figure femminili
della letteratura greca, fino alle scrittrici contemporanee. Ammiro le varie
sfaccettature di alcune personalità, possono essere: forti, indipendenti,
libere ma anche sensibili e profonde. Inoltre avendo il chiodo fisso
dell'armonia e dell'estetica mi piace disegnare i volti femminili per i loro
volti dai tratti morbidi e delicati.
Cosa
significa dipingere per te? Le tue opere sono il risultato dell’istinto o di un
progetto già configurato nella tua mente?
Non sono molto brava ad
esprimermi attraverso la parola, quindi spesso confluisco tutto ciò che provo nei
miei dipinti, il colore e il “gesto” sono la chiave rivelatrice del sentimento
che provo. Tutto ciò che realizzo è puramente istintivo, vengo ispirata da
quello che vi è intorno a me, difatti il mio operato fino ad oggi non ha
seguito un tema o un filo logico, appunto perché non pianifico quello dipingo.
Come immagini il tuo
avvenire artistico? Di quali altre tue espressioni creative saremo testimoni?
Sono ancora all’inizio del
mio percorso, sicuramente spero di imparare nuove tecniche e di migliorare sempre
di più, continuerò sulla scia dei ritratti in quanto sono molto interessata
all'uomo, soprattutto alla figura della donna. Oltre a questo vorrei
approfondire lo studio dei paesaggi, e della natura, essendo la mia fonte di
ispirazione principale. Per questo spero di poter viaggiare molto, per
conoscere e prendere ispirazione da luoghi lontani.
“Semplicemente Donna”, la rassegna da noi ideata, si è
aperta proprio il 25 novembre, nell’ambito della giornata internazionale contro
la violenza sulle donne…Cosa vorresti dire alle donne, ancora vittime silenti
di violenze? Qual è la tua idea in proposito?
Purtroppo questo problema è
conseguenza di una storia, dove in minore o maggior modo la donna è sempre
stata vista come inferiore, debole e talvolta anche incapace, questo concetto
si è radicato talmente nella società e nella storia antropologica dell'uomo che
tutt'oggi ne subiamo le conseguenze. Con i mezzi di cui siamo a disposizione
oggi è giusto che si faccia di tutto per liberare la società da questo problema
che affligge gli uomini. Si deve dunque affrontare maggiormente il problema,
con tutti i mezzi, partendo dalle scuole, dove si deve insegnare sin da piccoli
il rispetto per la persona e per la donna, creare sensibilizzazione nei licei,
università, sul web, creare convegni o mostre a tema come ha fatto
l'associazione Kouros. Dico alle donne vittime di violenze una cosa che
sicuramente è stata già detta ma che è essenziale, non bisogna rimanere in
silenzio ma denunciare il sopruso, parlarne con chiunque, e reagire
immediatamente al primo avvistamento di pericolo, suggerisco di guardare la
situazione in modo obbiettivo e non soggettivo per non farsi influenzare, e
soprattutto non isolatevi, ma appoggiatevi a qualcuno di fiducia.
Grazie
mille per le tue risposte, la tua arte così vera e spontanea ci regala un
universo di colori e armonie tutto da scoprire, con volti che sembrano quasi
parlarci, sussurrandoci le loro emozioni più recondite, invitandoci ad andare
oltre il visibile per cogliere le più intime profondità di ogni animo umano.
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