Nell’ambito della collettiva “Orietur in tenebris lux tua - Arte contemporanea tra luce e tenebre”, ospitata a Lucca presso la sala comunale Corte dell’Angelo dal 28 Febbraio al 8 Marzo, l’Associazione Kouros è lieta di presentare l’artista Gianpaolo Cappello, che esporrà due opere, olio e acrilico su tela, dal titolo “La suggestione del prato” e “Guarda le ochette!”…
Gianpaolo Cappello - La suggestione del prato |
Gianpaolo, permettici di conoscerti
meglio.. quando e come si è originato in te il “fuoco sacro” dell’arte?
Quando
frequentavo le scuole medie e mi è capitato di trovare, in un cassetto di casa,
dei tubetti di colore. Erano delle vecchie tempere che mio padre aveva usato da
giovane in un corso di pittura. Stesi il blu di Prussia, che allora non
conoscevo come tale, su un foglio e rimasi affascinato dalle varie tonalità,
che avevo ottenuto casualmente, con le pennellate casuali. E stato il blu di
Prussia che mi ha preso per mano e introdotto nel mondo della pittura perché
iniziai subito a provare a dipingere copiando alcuni soggetti impressionisti
trovati nelle riviste...
Il momento creativo è per te un atto
spontaneo, o la conseguenza di un disegno già prefissato nella tua mente?
Sono
affascinato dalla natura, i paesaggi naturali e artificiali, in momenti
particolari della giornata quando i colori sono più suggestivi. Quando viaggio
ho sempre con me una macchina fotografica e raccolgo tutti i momenti che mi
attraggono. Da queste immagini nascono le mie opere.
C’è un messaggio particolare che intendi
trasmettere attraverso le tue opere?
Provo
gioia quando riesco a ritrasmettere l'emozione che ho provato vedendo il
soggetto reale, che mi ha ispirato. Modifico leggermente i colori per esaltarne
l'effetto e cerco di magnificare le luci. Probabilmente il messaggio è l'amore
per la vita. Probabilmente ho già risposto prima, sono nate dall'amore per la
natura e le creazioni dell'uomo e vorrebbero ritrasmettere questo amore. Se
amiamo la natura, l'ambiente in cui viviamo, amiamo la vita.
La collettiva “Orietur in tenebris lux
tua”, da noi organizzata, ha come obiettivo non soltanto quello di indagare sul
rapporto luce-tenebre, da sempre tematica fondamentale della storia dell’arte,
ma allo stesso tempo vuol far riflettere lo spettatore sulle “tenebre” che
avvolgono la vita di ognuno, svolgendo una funzione quasi “salvifica”, capace
di aiutarlo a ritrovare la propria luce interiore. Qual è il tuo pensiero a
riguardo? Credi che l’arte possa svolgere un ruolo che vada al di là del
semplice piacere visivo?
L'arte
è fondamentale per trovare la luce interiore. La pittura assieme alla
letteratura, alla musica, all'architettura e al cinema sono essenziali per
l'umanità perché permettono agli uomini di allargare i propri orizzonti.
Attraverso l'arte l'uomo arriva ad intuire la spiritualità, è l'arte che
permette l'astrazione, è l'arte che apre nuovi dubbi, nuove domande...
Gianpaolo Cappello - Guarda le ochette |
Progetti per il futuro artistico? Quali
altre manifestazioni ti vedranno protagonista?
Dovrei
fare una esposizione personale nella Galleria Samonà di Padova in autunno.
Grazie mille per le tue risposte, la tua
arte è un universo multiforme di emozioni che ci incanta e ci inchioda alla
tela facendoci entrare in una dimensione alternativa dove tutto è colore e luce
e non c’è spazio per le tenebre ma solo per lo meraviglioso spettacolo
dell’arte che è poi lo spettacolo stesso della vita.
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