Nell’ambito della collettiva Semplicemente
Donna, alla sua seconda edizione, ospitata quest’anno a Roma presso Evasioni
art Studio dal 25 Novembre al 2 Dicembre, l’Associazione Kouros è lieta di
presentare l’artista pugliese Mina
Mevoli.
Mina, permettici di conoscerti meglio.
Come è quanto nasce la Mevoli artista?
Sarà banale dirlo, ma ho amato i colori fin da
ragazzina e ho iniziato a esporre nel 1980 partecipando a concorsi, collettive
e poi proponendo mie personali. Sono autodidatta e il mio obiettivo è cercare
di migliorare, sempre.
La poesia convive benissimo con la pittura. Anzi molto spesso ad essa associo immagini pittoriche. Ultimamente scrivo versi direttamente sulla tela, come sul quadro presente in questa collettiva.
Alla nostra
collettiva esponi un olio su tela dal titolo “Il mio quadro fatto di nulla”, un’opera
dal linguaggio onirico e simbolista. Raccontaci com’è nata quest’opera e a cosa
è dovuto un titolo così singolare?
In realtà sono nati prima i versi a cui ho dato poi,
colore e immagini. Il titolo è dovuto al fatto che, benché sia un quadro
grande, non è costruito; c’è solo un grande spazio, nuvole, e una piccola
figurina. Un quadro fatto d’aria. Niente. Comunque lo chiamo anche in un altro
modo: l’equilibrista, che è il titolo della poesia.
La collettiva “Semplicemente Donna”,
inaugurata anche quest’anno nella giornata internazionale contro la violenza
sulle donne (25 novembre) si pone come occasione volta a celebrare l’universo
femminile nelle sue diverse sfaccettature e nel contempo come momento di
riflessione sul tragico tema della violenza sulle donne.. A tal proposito c’è
un messaggio che ti senti di mandare alle donne che subiscono o hanno subito
atti di violenza?
Cercherò di dirlo con i
colori: la violenza è oscurità, tenebre, buio. Le donne hanno e dovranno avere
sempre la forza di rialzarsi, di uscire dal buio e cercare la luce, l’azzurro,
l’arcobaleno.
Quali progetti hai per il tuo futuro
artistico?
Dipingere e migliorarmi. E
per quanto riguarda la scrittura sto preparando un libro di racconti. Spero di
pubblicarlo nel 2017.
Grazie per le tue parole e per la tua arte
così pregna di emozioni che arrivano dritte al cuore e di significati che fanno
riflettere, parole e immagini sì intrecciano in un miscuglio di sensazioni che
appaiono come una carezza all’anima, uno spiraglio di luce in mezzo al buio...
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