Nell’ambito della collettiva Semplicemente
Donna, alla sua seconda edizione, ospitata quest’anno a Roma presso Evasioni
art Studio dal 25 Novembre al 2 Dicembre, l’Associazione Kouros è lieta di
presentare l’artista Menna.
Menna, parlaci un po’ di te… Quando e come
hai scoperto la tua passione per l’arte?
Ero ancora alle elementari, quando mi venne chiesto di
inventare una favola, io la espressi con un disegno che rappresentava un cavallo
coricato a pancia in su, come se fosse un uomo,sotto una quercia con in bocca
una spiga di grano. Dal modo in cui rimasero colpiti gli altri, capii che
quello doveva essere il mezzo giusto per rappresentare "la vita"
sotto un mio punto di vista. Creare e inventare per me è stato sempre molto
semplice.
Cosa accade nel momento magico in cui ti
accingi a creare le tue opere? Riesci a descrivere le sensazioni, i pensieri
che ti passano per la mente in quel preciso istante?
Io dipingo e creo
soprattutto in un mio momento di bisogno,non riuscirei a farlo se mi venisse
imposto senza dare spazio al mio punto di vista. Ogni volta che mi trovo di
fronte ad una tela o un foglio bianco , egoisticamente ho la necessità di
imprimerci le mie emozioni, siano esse un malessere o una gioia. Parte dalle
mie ossa per finire alle mie mani,se non potessi farlo ne soffrirei.
Alla nostra
collettiva esponi * “La rinascita”, un’opera in cui convivono diverse componenti
stilistiche dal surrealismo al decorativismo, che denotano il profilo di
un’artista estremamente versatile ed originale. Come indica lo stesso titolo,
però, vi è un messaggio più profondo dietro l’apparente immagine di queste
“donne manichino”. Vuoi dirci qualcosa in proposito?
La forza di volontà di una donna è maggiore di
qualsiasi altro essere vivente. La storia ci insegna che le conquiste fatte :
il mantenere la famiglia durante le guerre, il diritto di voto, la lotta per
una gamba scoperta per adeguarsi alla povertà dei tempi, stanno a dimostrare
come la forza di una donna sia infinita. Dopo una violenza,con le botte,con il
sangue ,una volta superato ,la donna rinasce.
Come si può notare dal mio lavoro, sono estremamente
affascinata dal corpo femminile,scelgo di non dare loro un volto , proprio per
permettere ad ognuna di noi di potersi identificare.
La collettiva “Semplicemente Donna”,
inaugurata anche quest’anno nella giornata internazionale contro la violenza
sulle donne (25 novembre) si pone come occasione volta a celebrare l’universo
femminile nelle sue diverse sfaccettature e al contempo come momento di
riflessione sul tragico tema della violenza sulle donne.. A tal proposito c’è
un messaggio che ti senti di mandare alle donne che subiscono o hanno subito
atti di violenza?
Credo fermamente che non
debba mai diventare banale come messaggio, ogni donna vittima di violenza, la
maggior parte ,ha paura di manifestarlo trovandosi non solo vittime di
qualcuno, ma anche di loro stesse, imprigionate in un giro di terrore che
impedisce loro di chiedere aiuto.
La forza si manifesta anche
con la denuncia e con la volontà di combattere , amare se stesse è il primo
passo per uscirne.
Un messaggio che vorrei
lasciare è proprio quello di non credere mai di essere meno, di non smettere di
volersi bene, di guardarsi allo specchio e nonostante i lividi sapere di essere
bellissime, nessuno ha il diritto di rubarci la vita ,il nostro dovere è quello
di superare ogni limite,ogni paura e proteggerla. Ho qualche dubbio che la
donna sia fatta soltanto di carne, dai racconti delle vecchie signore della mia
città, delle mie nonne e di mia madre, la donna è una fusione tra carne, cuore e ferro.
Che cosa hai in mente per il futuro? Altre
manifestazioni artistiche in programma?
Ho sempre avuto le idee ben
chiare per il mio futuro. Sono poche le cose che credo di saper fare davvero
bene, è normale che io non mi sia dedicata unicamente all'arte durante questi
anni, ma l'unica cosa che mi appaga davvero è soltanto creare e riuscire ad
esprimermi. Scontato dire che i miei
studi sono stati artistici e accademici e come quando avevo 5 anni sono
coerente con il mio sogno,che non riesco a mollare. Non mi fermerò qui,
cercherò di proseguire su questa strada facendomi conoscere e apprezzare.
Grazie per le tue parole così dense di significato e per le emozioni che
attraverso le tue opere riesci a suscitarci; la tua arte ci arricchisce e la
tua sensibilità ci tocca il cuore!
*(l'artista esporrà anche una seconda opera dal titolo "Uguaglianza")
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