Nell’ambito della collettiva “Over the
rainbow – il colore come espressione dell’anima”, ospitata a Firenze presso la
Galleria Simultanea dal 3 al 15 Giugno, l’Associazione Kouros è lieta di
presentare l’artista Irene Perbellini, che esporrà due opere dal titolo
“Embrasser” e “I quattro elementi”.
Irene, aiutaci a conoscerti meglio.. Come
e quando hai scoperto la tua passione per il magnifico mondo dell’arte?
Buongiorno. E’ successo
circa un anno fa. Cercavo da tempo un modo per esprimere le mie emozioni
diverso dalla parola. Mi piacciono i colori, e da piccola adoravo disegnare. E
così una sera sono entrata in un colorificio e ho comprato una tela…
Sappiamo che oltre alla pittura ti dedichi anche
alla scultura in argilla.. Sei dunque un’artista poliedrica e che ama molto
sperimentare. Cos’è che senti prima della creazione di ogni opera? Ti piace
elaborare un progetto da cui partire o ti lasci guidare dall’istinto?
Con la scultura
ho iniziato quest’anno a gennaio. E’ successo come per la pittura. Sono entrata
in un colorificio e ho comprato l’argilla. Volevo dare un’altra sfumatura alle
mie emozioni, e sperimentare qualcosa di diverso. Sia per i quadri che per
l’argilla evito più possibile l’uso di pennelli o strumenti. Mi piace sentire
al tatto il colore e la terra. Mi sembra, in questo modo, di avere un contatto
diretto tra la mia anima e l’opera che sto creando, sensazione che non provo se
uso strumenti in quanto, per me, causano un distacco, una separazione.
Quando inizio
un quadro o scultura so esattamente cosa voglio esprimere, ma spesso non so
esattamente cosa fare. Inizio, mi lascio trasportare dall’istinto, e, se ho
raggiunto il mio obiettivo, firmo l’opera. Una volta firmata non la cambio più.
E questo significa che l’opera è finita, e che quindi l’opera racconta la mia
emozione.
Alla nostra collettiva esponi due tele intitolate
rispettivamente “Embrasser”, e “I quattro elementi”. Molto
interessante tra le due è certamente quest’ultima, che come documentato dal
video, che sarà presente in mostra, è stata da te dipinta su una spiaggia,
rappresentando un vero e proprio action
painting. Raccontaci meglio questa esperienza e spiegaci anche com’è nata
“Embrasser”:
Lo
scorso inverno sono stata al mare. Il mare d’inverno è meraviglioso. Ho subito
pensato di dipingere sulla spiaggia perché ero curiosa di sentire cosa avrei
provato, davanti al mare. Infatti l’emozione è stata grande. Sembrava che il
mare, la sabbia, il vento, il cielo, le conchiglie fossero lì a farmi compagnia
e ad ispirarmi. Ho portato un pezzo di mare in questo quadro, che ho chiamato
“i quattro elementi”. I colori sono stati diluiti con acqua salata, e sul quadro
è stata messa della sabbia e conchiglie. L’action painting è una tecnica che mi
piace moltissimo. E’ liberatoria. Quando il colore arriva con forza sulla tela
mi emoziona e mi sfoga. Spesso mi commuove.
“Embrasser”
è un quadro che è nato di notte. Mi sono svegliata e ho iniziato a mettere su
tela tutti i colori. Li ho uniti insieme con le dita. Embrasser significa
abbracciare. Ho voluto rappresentare in questo modo la mia visione di un
abbraccio, ricambiato, dato ad una persona alla quale si vuole bene. L’emozione
che sento è quella di una visione di colori che si uniscono tra di loro, come
farfalle in volo.
Quali sono i tuoi prossimi
progetti artistici?
Ho
partecipato ad aprile scorso ad una mostra nel teatro dei Dioscuri al Quirinale
con alcune sculture. Ho appena concluso una mostra personale nel centro della
mia città, Verona, che ha riscosso molto successo. Parteciperò insieme ad altri
artisti ad una mostra a Desenzano del Garda, a luglio. Terrò una nuova mostra
personale verso fine anno, in una piccola galleria d’arte, a Verona.
Alla luce della collettiva “Over the
rainbow”, da noi organizzata, che si concentra sul colore come espressione
dell’anima, qual è il tuo pensiero a riguardo? Il colore ha davvero questo
potere e dunque la capacità di far vibrare le corde più profonde dell’animo?
Credo ci sia un profondo
legame tra colori e anima. Ho potuto provarlo attraverso la mia arte, che è
nata all’improvviso proprio per dare voce alle mie emozioni più profonde. Adoro
i colori caldi in particolar modo il rosso. Quando ho iniziato a scolpire mi
sono accorta che, dopo un po’ di tempo che non dipingevo, mi mancavano i
colori, che l’argilla non ha. Il colore è vita, emozione, passione, ma anche
rabbia, tristezza, dolore. Attraverso i colori si possono dire tante cose che
non hanno voce.
Grazie Irene per le tue parole e per la
tua arte che così calda, viva e variopinta ci accarezza l’anima e ci proietta
in un universo a noi parallelo dove colori ed emozioni si equivalgono in un
viaggio bellissimo che speriamo non abbia mai fine…
Nessun commento:
Posta un commento